E’ un procedimento a cura del notaio, a seguito del quale il testamento olografo e quello segreto diventano eseguibili, ossia si dà attuazione alla volontà del defunto in essa contenuta.

Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo al notaio perché si possa procedere alla pubblicazione così come appena al notaio perviene la notizia della morte del testatore dovrà procedere all’apertura ed alla pubblicazione del testamento segreto.

Entro il termine di un anno dalla morte deve essere presentata la dichiarazione di successione che ha la finalità di pagare le imposte di successione.

Sono tenuti a presentare la dichiarazione:

  -  gli eredi, sia per legge che per testamento, anche se non hanno ancora accettato l’eredità, purché non vi abbiano espressamente rinunziato;
  -  i legatari;
  -  i loro rappresentanti legali;
  -  gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza o in caso di dichiarazione di morte presunta;
  -  gli amministratori dell'eredità;
  -  i curatori delle eredità giacenti;
  -  gli esecutori testamentari.

Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente che la stessa sia presentata da una sola di esse.

Nel termine di dieci anni i chiamati alla successione che intendono acquistare i beni del “de cuius” devono procedere ad accettare l’eredità.

Nei territori dove vige il sistema tavolare i chiamati alla successione dovranno altresì recarsi presso il notaio al fine di procedere alla sottoscrizione del certificato di eredità che di fatto equivale ad accettazione di eredità ed ha lo scopo di intestarsi al presso l’ufficio tavolare i beni immobili di proprietà del defunto.